Five flower

I fiori di Bach nel Five Flower ti aiutano a superare dolore e trauma e ad eliminare gli ostacoli sulla tua strada

Five Flower e il principio transpersonale

Il Five Flower può essere considerato come un unico fiore, una formula “transpersonale” in cui ogni singolo fiore di Bach agisce in modo sintomatico e non personale.

Il “principio transpersonale” dei fiori di Bach nei Five Flower è stato scoperto dal medico floriterapeuta Ricardo Orozco ed è un termine che indica l’azione del fiore ad ogni livello ed è utilizzato per l’uso locale dei fiori di Bach o per agire in modo sintomatico sui disturbi di natura fisica.
Ad esempio, il principio transpersonale di Impatiens è “accelerazione” e può essere sfruttato per tutte quelle situazioni in cui è presente accelerazione, come ad esempio la tachicardia, l’ansia, il nervosismo, l’ipereccitabilità nervosa.
Vediamo nello specifico a cosa servono i singoli fiori di Bach presenti nel rimedio di emergenza, partendo dai principi transpersonali che descrivono l’effetto non personale dei fiori.

I fiori di Bach nel Five Flower

Rock Rose: “paralisi, blocco”

In una situazione di pericolo o di emergenza la prima reazione naturale è quella di bloccarsi. L’istinto immagazzinato nella memoria atavica dell’uomo è legato alla necessità di sopravvivere in seguito alla presenza improvvisa di un animale feroce. Bloccandosi, è possibile mimetizzarsi nell’ambiente e mentre lo spavento improvviso genera delle modificazioni neuro-endocrine legate al rilascio di noradrenalina e adrenalina, si ha il tempo sufficiente per prendere una decisione vitale: combattere, scappare o continuare a mimetizzarsi.
Bloccarsi in una condizione di pericolo è un istinto naturale, ma può accadere che la stessa reazione si presenti in una situazione in cui la minaccia è relativa, come ad esempio prima di un’interrogazione o di un evento importante per cui ci si è preparati a lungo.
Questo fiore di Bach aiuta a reagire, dà coraggio e permette al capitano di tornare a guidare la nave, alla mente di tornare a governare il corpo sconvolto da una forte emozione.

Clematis: “disconnessione”

Anche la disconnessione, la perdita parziale o totale di coscienza è un meccanismo istintuale atavico ed è legata alla necessità di diminuire il coinvolgimento emozionale e sensibile nel momento del trauma, del dolore, dello shock psico-fisico.
E’ una sorta di auto-anestesia che permette di diminuire la propria sofferenza e nei casi più disperati, come quando in tempi remoti si veniva attaccati da un animale feroce, di fingersi morti per avere il tempo e l’occasione giusta per scappare. Con un meccanismo analogo, in caso di uno shock o di una brutta notizia, il distacco più o meno leggero dalla coscienza permette di diminuire la propria sofferenza emozionale.
Quando però lo stato di torpore e distacco dalla realtà permane a lungo anche quando è passato il tempo sufficiente ad elaborare il trauma, il lutto, o la separazione, questo sistema di auto-protezione diviene controproducente e può essere causa di un cambiamento della propria vera personalità.
Clematis permette alla “corrente vitale” di tornare a fluire, sia in caso di traumi fisici che psicologici.

Impatiens: “accelerazione”

L’accelerazione è una diretta conseguenza del meccanismo psico-neuro-endocrino dell’evento traumatico che porta ad un aumento della frequenza e gittata cardiaca, dell’irrorazione sanguigna dei muscoli che si preparano all’azione, all’aumento della velocità nel pensare e prendere decisioni.
Questo meccanismo, se è eccessivo o se la sua entità è sproporzionata alla situazione reale che si sta vivendo, può essere dannoso e fonte di ansia, nervosismo, agitazione, impulsività e in alcuni casi, tendenza alla prevaricazione sugli altri o alla violenza.
Impatiens aiuta a calmarsi, a diminuire la sensazione di emergenza ed ha anche un’ottima azione sulla percezione del dolore.

Star of Bethlehem: “resistenza, trauma”

Vivere un trauma come un trauma è del tutto naturale. Un evento doloroso e spiacevole entra come una scheggia nella memoria e rimane per un tempo sufficiente alla coscienza per permettere all’uomo di apprendere da esso. Quando un bambino piccolo prende una foglia da un pungitopo in giardino, soffre, piange, corre dalla mamma e per un po’ rimane triste e scosso per la situazione.
Nella sua memoria rimarrà per sempre il ricordo del dolore improvviso che ha sentito nella sua candida mano e il colore rosso vivo della goccia di sangue che da essa sgorgava. In questo modo, si ricorderà di non cogliere più quella foglia, di dare il giusto rispetto a quella pianta che si protegge con tutte quelle spine che la ricoprono interamente.
E’ un grande insegnamento per quel bambino.
Allo stesso modo ogni trauma può essere una fonte di apprendimento e la resistenza fisica (muscolare) ed emozionale legata ad esso, è una manifestazione necessaria per dare ad un evento spiacevole il giusto valore.
Esistono anche traumi che difficilmente si risolvono in una vita e per i quali può non essere compreso un vero apprendimento.
Star of Bethlehem aiuta a riconnettere le proprie energie affettive ed emozionali dopo un trauma, una brutta notizia, un lutto, una separazione.

Cherry Plum: “Perdita di controllo”

Ogni evento acuto e traumatico viene vissuto come una perdita di controllo. Il fachiro che si infila un ferro appuntito nella carne sta controllando la situazione e non manifesta reazioni istintive di protezione e allontanamento della fonte del suo dolore controllato.
Se per sbaglio però lo stesso uomo toccasse una pentola rovente, la sua mano si sposterebbe istintivamente e velocemente da essa.
La perdita di controllo permette di far prevalere l’istinto al ragionamento, all’elaborazione delle informazioni sensibili e in condizioni di vero pericolo può anche salvare la propria vita.
Il problema è quando si perde il controllo di fronte ad un evento comune, come salire su un vagone della metropolitana affollato, entrare in un bagno pubblico, trovarsi in mezzo ad altre persone in una piazza o semplicemente durante una discussione animata.
In questi casi questo fiore di Bach aiuta la mente a prevalere sugli istinti e a vedere la situazione che si sta vivendo in modo equilibrato.

Giorgio Banfi (Farmacista, Naturopata, Floriterapeuta)

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