alimentazione

Una corretta alimentazione può proteggere la pelle dal sole.

Con la corretta alimentazione ed integrazione è possibile rafforzare la nostra pelle. L’arrivo del caldo porta con sé una grande insidia per il nostro corpo.  Perciò l’esposizione ai raggi solari può rappresentare una vera e propria sfida per la nostra salute.

I rischi

Esporsi al sole provoca la formazione dei cosiddetti ROS, radicali liberi dell’ossigeno. Questi sono particolarmente aggressivi quando in eccesso, tra le cui conseguenze si annoverano non solo l’invecchiamento della pelle, ma anche problematiche dermatologiche, persino di grado grave, come un danno al DNA, fino ad arrivare a malattie oncologiche, come i melanomi.

 

Di rigore quindi proteggersi sin dai primi caldi, offrendo, attraverso semplici attenzioni, nonché dieta ed integratori, un sostegno al nostro organismo che potrà così godersi l’estate senza rischi.

I consigli

Tra le attenzioni da porre in atto, la letteratura scientifica raccomanda di applicare una protezione solare che non solo sia perlomeno pari a SPF 30, ma che indichi espressamente di proteggere da UV (raggi ultravioletti), che sono i maggiori inquisiti quando si tratta di pericolo per la pelle. Proprio per questo, alcune sostanze sono state alle classiche protezioni solari, per potenziarne l’effetto, sia come generale protezione, quali aloe, cetriolo e fico, sia anche per aumentarne la protezione da UV, quali ad esempio, i polifenoli del the verde e l’olio di semi di zucca.

Oltre ad evitare l’esposizione al sole in ore calde ed adottare un abbigliamento adatto alla fotoprotezione, è anche opportuno aiutare le difese antiossidanti con integrazioni ad hoc.

L’integrazione estiva per la pelle

Una sorprendente informazione emerge dalla letteratura scientifica, cioè che alcune sostanze presenti in organismi fotosintetici offrono alla nostra pelle una utilissima fotoprotezione, come ad esempio: zeaxantina, astaxantina, luteina e carotenoidi in generale.

Non possiamo dimenticare che un valido sostegno va offerto sempre e comunque anche al sistema immunitario, con molecole preziose come l’arabinoxilano, la vitamina C, le vitamine A ed E, nonché l’immancabile vitamina D, della quale si scoprono i vantaggi trasversali ogni giorno di più.

L’alimentazione per la fotoprotezione

Sul fronte nutrizionale, ecco alcuni alimenti da preferire, per assicurare un valido sostegno all’organo più esteso del nostro corpo, cioè la pelle. Innazitutto, non possiamo trascurare il ruolo chiave degli acidi grassi mono e polinsaturi (omega 9 ed omega 3) per il benessere di una pelle sana e luminosa.

Poi, come sempre, il posto d’onore spetta a frutta, verdura, cereali integrali e legumi, i quali grazie ai loro componenti, noti come fitochimici, quali polifenoli, quercetina, flavonoidi, ma anche i suddetti carotenoidi e gli insostituibili glucosinolati dei cavoli, broccoli, verza, senape e rucola, forniscono protezione antiradicali liberi, antinfiammatoria, riequilibrante dell’ecosistema intestinale.

Perché, non ultimo, va infatti ricordato che la salute dell’intestino influenza la salute della pelle, quindi tra le priorità non può mancare anche la difesa del microbiota e della mucosa intestinale.

Effetti e tipologia di alimenti

Ortaggi e frutta arancio-rossi (carote, zucca, batata, mango e cocomero)

Semi di girasole e germe di grano

Fragole, melone, limone, kiwi, frutti di bosco, ananas e ciliege

Cipolla, mele, capperi, frutti di bosco, uva e asparagi

Crucifere (cavoli, broccoli, verza, rucola, senape e cavolfiore, etc.)

Verdure cotte e crude e cereali integrali

Crucifere solo cotte

Noci, olio di semi di lino, olio di semi di canapa, olio di noci, olive ed avocado

Autrice: dr Sabina Bietolini, PhD, biologa nutrizionista

  • Direttore Master II liv. “Nutrizione Vegetale, Plant-food Nutrition” International Medical University Unicamillus,
  • Professore a contratto Unicusano
  • Responsabile Scientifico Master II liv. “Fitoterapia Appplicata”, Unicusano
  • Responsabile Scientifico Corso Perfez. “Infiammazione Cronica: gestione e prevenzione”, Unicusano
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