L’alimentazione al 100% vegetale per la prevenzione e la cura dei tumori
Salone della Provincia di Taranto, 15 febbraio - ore 16.30
Relatrice: Dott.ssa Michela De Petris, Medico chirurgo, specialista in scienza dell'alimentazione
Le diete vegetariane e vegane correttamente bilanciate sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale e comportano benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di
numerose patologie. Sul piano nutrizionale offrono molteplici
vantaggi come ridotti contenuti di acidi grassi saturi, colesterolo e proteine animali acide a fronte di ben più elevati apporti di carboidrati complessi, fibre, magnesio, potassio, acido folico, vitamina C, vitamina E e antiossidanti (Position of the American Association: Vegetarians Diets. J Am Diet Assoc. 2009).
Prevenzione e cura delle malattie cronico-degenerative
Regimi alimentari basati sui cibi vegetali (diete ovo-latto-vegetariane, ovo o latto-vegetariane, vegane) sono auspicabili per ridurre l’incidenza di svariate malattie cronico-degenerative e per migliorare la prognosi nei soggetti già affetti.
Le patologie più facilmente influenzate (in bene e in male) dallo stile alimentare sono quelle che oggi affliggono in modo sempre più preoccupante i Paesi ricchi, dilagando come epidemia anche in quelli in via di sviluppo, e sono:
- aterosclerosi
- ipertensione arteriosa
- eccesso di peso
- diabete mellito
- osteoporosi
- tumori
L’aterosclerosi, rara all’inizio del secolo scorso, è diventata la principale causa di morte nei Paesi occidentali. I suoi principali fattori di rischio sono gli alti livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi plasmatici, ma anche fumo, diabete, sedentarietà, ipertensione arteriosa, la scarsa assunzione di fibre e l’eccesso di grassi animali nella dieta. Il consumo di carne rossa è associato ad un rischio più che raddoppiato di morte coronaria nei maschi (Fraser 1999), mentre i vegetariani/ vegani hanno un rischio in media del 24% inferiore (Key 1999). Anche nel caso dell’ipertensione arteriosa, molti dei suoi fattori di rischio sono riconducibili alla dieta: sovrappeso/ obesità, elevato consumo di sale, eccesso di grassi e scarsità di fibre. I non-vegetariani hanno una prevalenza di ipertensione di 2-2.5 volte superiore rispetto ai vegetariani/ vegani (Fraser 1999, Appleby 2002);
Per quanto riguarda i tumori, le Linee Guida per la loro prevenzione raccomandano di consumare molti cibi vegetali, il più possibile allo stato integrale (Kushi 2006) e di limitare quelli di origine animale, soprattutto carni rosse e salumi (WCRF 2007). I fattori dietetici più importanti nel favorire la comparsa di neoplasie sono l’eccesso di grassi saturi, di proteine animali e la carenza di sostanze protettive come antiossidanti e fibre.
Conclusioni
Dall’analisi della più recente letteratura mondiale, risulta quindi evidente come le indicazioni scientifiche per la prevenzione e la terapia di numerose malattie cronico-degenerative e dei tumori spingano verso l’adozione di diete il più possibile basate su prodotti di origine vegetale, integrali, freschi e cucinati in modo semplice (WCRF 2007).
La partecipazione è gratuita con prenotazione, scrivendo su whatsapp al numero 328 3385058 ( Dott.ssa Stefania Bottiglia)