
Come possono aiutarci i Fiori di Bach con le problematiche dei disturbi alimentari?
Per l’essere umano, il cibo è molto più che un benessere fisiologico, ma a volte porta a disturbi alimentari. Dal punto di vista simbolico è legato alla madre e alla sua simbologia. Parla del nostro modo di amare e di essere amati; del nostro modo intimo di relazionarci alla vita. Chi non mangia, in un modo o nell’altro esprime il desiderio di smettere di vivere. Chi mangia troppo, invece, esprime il bisogno di sopravvivere ad una minaccia reale o immaginaria. Tutto questo dettato dall’inconscio e manifestato nella stessa biologia. È talmente vero che il bambino non amato (non nutrito d’amore) non cresce perché non produce ormoni della crescita, ma non per motivi psicologici, ma perché la sua biologia non risponde non producendo l’ormone della crescita. Per sui è verità della scienza dire che l’amore influenza la biologia del corpo umano.
Le emozioni e i DCA
Un’originaria mancanza d’amore, porta con sé, con effetto domino, una serie di tante altre mancanze e lacune, che inevitabilmente andranno a sfociare nel rapporto di coppia. Le “ferite dei non amati” sono la causa di una carenza di “fiducia di base” e di amore verso sé stessi e, dopo verso il partner; chi ha sperimentato quell’antica dolente, sanguinolenta ferita, non sarà mai capace di “amarsi”, “amare” e, soprattutto “lasciarsi amare”. La teoria di Bowlby è la conferma di quanto precedente scritto, a conferma che l’espressione del vivere stesso passa inesorabilmente attraverso la Via della Vita o la Via della Morte.
L’alimentazione è strettamente legata alla sfera emotiva, nello specifico soprattutto affettiva. L’emozione spinge a prendere decisioni, a compiere azioni, a fornire motivazioni, ad allontanare una situazione di stasi: l’emozione muove. Il termine deriva dal latino ex-movere.
Da un punto di vista clinico è sempre più evidente che solo un approccio multidisciplinare può prendere in considerazione la persona nella sua totalità, la biochimica metabolica non può essere separata dal vissuto della persona e dalle emozioni che ne seguono.
La floriterapia per i disturbi alimentari
La Floriterapia di Bach può offrire un contributo importante attraverso i suoi 38 rimedi, attraverso una singola essenza o dalla sinergia di più essenze l’intervento di un floriterapeuta diventa parte integrante di tutto il processo di guarigione. Notoriamente le due fasi culmine e contrapposte dei DCA (disturbi del comportamento alimentare), anoressia e bulimia pongono l’attenzione alle problematiche psicologiche che sottostanno al disturbo ed in quanto tale vanno trattate in maniera unica e personale. L’esperienza clinica ha portato ad individuare alcune essenze che possono essere di supporto come di seguito, allo stesso tempo l’esperienza del terapeuta potrebbe prendere in considerazione anche altre essenze nel rispetto di ciò che l’emozione muove.
Bulimia
- Compulsione verso il cibo, per ansia: Agrimony.
- Compulsione verso il cibo, per riempire un vuoto affettivo: Chicory.
- Crisi bulimiche alternate ad anoressia: Scleranthus.
- Piacere (inquietante e segreto) nell’agire contro se stessi: Cherry plum, Pine.
Anoressia nervosa
- Negazione dei bisogni fisiologici: Crab Apple, Pine.
- Negazione della realtà corporea, per aspirazione ascetica: Crab Apple e Rock Water.
- Piacere (inquietante e segreto) nell’agire contro se stessi: Cherry Plum, Pine.
- Senso di onnipotenza nello sfidare le leggi fisiologiche: Rock Water, Vine.