Il consumo di kiwi porta benefici alla qualità del sonno e al recupero degli atleti professionisti

Le molteplici esigenze poste agli atleti professionisti, come la frequenza, il volume, l’intensità e i tempi dell’allenamento e della competizione, così come l’ansia da prestazione e le esigenze di viaggio possono avere un impatto negativo sulla salute del sonno. Quest’ultimo fattore si ripercuote a sua volta in modo negativo sull’efficienza dell’allenamento, aumentando il rischio di infortuni e compromettendo di conseguenza le prestazioni atletiche. Per far fronte a questo problema è stato suggerito come metodo per migliorare il sonno degli atleti, quello di aumentare il consumo di frutta, verdura, pesce e ridurre gli alimenti trasformati. Tra questi rimedi gioca un ruolo importante il consumo di kiwi.

Le proprietà del kiwi

È stato dimostrato che i kiwi contengono melatonina (24 μg/g), la quale svolge un ruolo importante nella regolazione del ritmo circadiano. Anche la presenza di serotonina (5,8 μg/g) all’interno del kiwi può aiutare a migliorare il sonno, così come la presenza del folato, il cui deficit è associato a insonnia e sindrome delle gambe senza riposo. Il kiwi è quindi un ottimo alleato per chi pratica sport, perché oltre a garantire la salute del sonno, è ricco di vitamina C, fibre, potassio e ha un basso indice glicemico. È inoltre ricco di polifenoli, composti vegetali dalle potenti proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, che possono aiutare a ridurre l’infiammazione muscolare e il recupero post-allenamento.
Uno studio è stato condotto per valutare l’impatto dell’integrazione di kiwi sul sonno e sul recupero degli atleti.

I dettagli dello studio

Lo studio in questione era un test “aperto” e attraverso il National Sports Institute è stato reclutato un gruppo di atleti di alto livello di una squadra nazionale di vela e di una squadra nazionale di atletica leggera. Tutti i partecipanti hanno indicato i propri dati demografici, registrando il sesso, l’età, la massa corporea, l’altezza, lo sport, il tipo di atleta (elite o sub-elite), la fase della stagione (pre-season, competizione o off-season), il normale tempo di allenamento e la durata dell’allenamento/gara per settimana.
Dopo una prima valutazione di base, ai partecipanti per 4 settimane è stato chiesto di consumare 2 kiwi di medie dimensioni un’ora prima di andare a dormire. La dose di kiwi è stata scelta basandosi su dosi impiegate in studi precedenti e la tempistica è stata decisa in modo da coincidere con il momento in cui si verifica la produzione di melatonina.

I risulati dello studio e i benefici del kiwi

Dallo studio è risultato che dopo 4 settimane di consumo di 2 kiwi un’ora prima di coricarsi, si sono verificati miglioramenti clinicamente significativi nella qualità del sonno e miglioramenti nello stress generale e quello sportivo. Sono stati registrati aumenti nella durata e nell’efficienza del sonno, con conseguenti riduzioni del numero di risvegli notturni.
In generale quindi possiamo affermare che il kiwi ha un impatto più che positivo sul sonno e sul recupero negli atleti di alto livello.

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